Il Dott. Amedeo Rossetti durante una seduta di agopuntura

Antichissima terapia di origine Cinese, praticata fin dal terzo millennio a.C., l’Agopuntura consiste nell’infissione di aghi in particolari punti del corpo situati lungo linee energetiche chiamate “Meridiani”.

Come si svolge

Un ciclo terapeutico comprende da 8 a 10 sedute, da eseguirsi 2 o 3 volte la settimana. In alcuni casi può essere utile eseguire alcune sedute di richiamo.
Il trattamento si svolge in un ambiente confortevole ed adeguatamente climatizzato, al fine di ottenere il maggior rilassamento possibile per il paziente e la maggiore efficacia terapeutica.

In ogni seduta, si usano abitualmente da 12 a 15 sottili aghi (0.20 - 0.30 mm.) sterili monouso, di elevata qualità in termini di sicurezza e di assenza del dolore.

La valutazione del caso clinico del paziente, la definizione dei punti dove praticare l’infissione degli aghi, nonché la seduta di Agopuntura deve sempre essere eseguita da un Medico Chirurgo iscritto all’Albo Professionale. (Sentenza Corte di Cassazione del 06.04.1982).

Il vostro operatore è un Medico Chirurgo iscritto all’Albo Professionale dell’Ordine dei Medici di Ravenna dal 1981 (tess.n.1513).

Ha frequentato Scuole di specializzazione in Agopuntura in Italia ed in Cina, conseguendo i relativi Diplomi.

Non vi sono controindicazioni all’Agopuntura, salvo alcuni punti che è bene evitare in gravidanza, che l’agopuntore esperto ben conosce. Gravidanza che si giova comunque dell’Agopuntura per quanto riguarda il trattamento di nausea, vomito, rivolgimento podalico, lombalgia e ritardo nell’espletamento del parto.

Non vi sono interazioni con i farmaci già in uso da parte dei pazienti, anzi spesso vi è una sorta di “aiuto al farmaco” da parte dell’Agopuntura, ove il rilascio di neuromediatori (endorfine, encefaline, serotonina, corticosteroidi endogeni...) sono di sostegno ed integrazione all’azione del farmaco stesso. Infine, le spese mediche sostenute per le sedute di Agopuntura sono deducibili dalla denuncia dei redditi.